This action was my tribute to the dying palm trees of my home town Bordighera.
In our culture we braid the leafs of the palm trees that are a symbol of the tribute to the ultimate sacrifice of Christ, a week before Easter.
For this reason, I braid my hair as we do for palm trees, I cut them with a knife, I burnt them with incense in a brazier and I gave the ashes to the City Mayor asking him to act to save the palm trees of Bordighera.
As a background during the action, the sound of the bug sucking the core of the palm trees could be heard by the audience.
Sound design: Germano Castello
Photo credits: Lorenzo Palmero
Incensum: “incenso, sacrificio, olocausto. Accensione delle luci.”
Sono nata a Bordighera, una città estremamente simbolica, considerata da secoli “regina delle palme”. Recentemente queste piante bellissime stanno subendo una devastazione a causa del punteruolo rosso. Per questo motivo, un collettivo di 33 artisti locali e internazionali, ha dedicato una mostra alle palme perdute e sono stata invitata a creare una performance di finissage.
Ho creato un rituale multi sensoriale e intimo, una sisnestesia scenica dove il pubblico era catturato da diversi stimoli, simboli e suoni.
Nonostante certi trattamenti siano disponibili per contrastare la devastazione, per motivi burocratici l’amministrazione non ha risposto tempestivamente all’infestazione che continua tutt’ora. Ecco perché ho scritto un testo che molti artisti e cittadini hanno sottoscritto, nel quale incitavo l’amministrazione a prendere i provvedimenti ancora non intrapresi per salvare le palme, simbolo della città, e ristabilire il legame che lega l’uomo alla natura.
L’azione
Tenendo nelle mie mani, una fronda di palma e una candela accesa, ho rievocato l’insieme di tre elementi quali la spiritualità, l’uomo e la natura. Arrivata alla soglia dell’oratorio, mi sono intrecciata i capelli. Sono poi entrata dentro lo spazio espositivo dove delle suggestioni sonore come il battito del cuore, il suono del punteruolo che succhia l’interno della palma e altre, venivano riprodotte animando lo spazio.
Al centro di esso mi sono inginocchiata e con un coltello mi sono tagliata la treccia.
Ho poi aperto la pergamena con il testo scritto e firmato dagli artisti e dai cittadini e mentre veniva letto, ho acceso dell’incenso. Sono uscita sulla piazza dove ho bruciato, la fronda di palma, i miei capelli e altro incenso in un braciere mentre venivano lette delle parole scritte da Monet a Bordighera contemplando la natura e meditando sul suo lavoro fatto qui.
Ho raccolto le ceneri e insieme alla pergamena, l’ho consegnata a l Sindaco della città di Bordighera.