VIDEO AVAILABLE HERE: https://youtu.be/uvC4J2MNozY
Performance on the Italian border with France on the occasion of the World Refugees Day 2015.
Together with hundreds migrants occupying the stones by the border in Ventimiglia, local people and volunteers, we gave life to a huge circle of meditation.
The background: in June 2015, hundreds migrants arrived in the Italian city of Ventimiglia and got stuck there because they could not cross over to France. In a protest aiming to ask Europe to open the borders to them, 200 among them marched from the city center to the border. Once there, they got surrounded on one front by the Italian police and by the French police on the other so they moved on the side, occupying the stones by the sea and starting to live there.
After two days, volunteers from Italy and France started to support them by providing them tents, food and all the necessary and to support their protest as well. After some days Ramadan started and despite the difficulties and the hot weather, all the muslims observed the fasting and a French Imam used to come every evening to conduct the prayer.
The atmosphere was very heavy so on June 20th on the occasion of the World Refugees Day, I organized an action involving everyone there. It was intended to be a shared spiritual moment where everyone was standing in a circle, devoting 5 minutes of silence to meditate or to pray for all the refugees in the world and in particular for refugees in that place.
The action: we came closer forming a circle on the park right in front of the border.
A short message was red in four different languages, saying:
“ we are here together to remember in silence that despite our differences we are all human beings and we are all the same.” Once finished we stayed in silence holding each other’s hands for about 5 minutes.
When the silence ended, a wave of energy reinvigorated everyone. Migrants started to sing their songs asking France to open the border, other people started to dance and playing drums while some other with a guitar started playing the famous song “ Stand by me”.
VIDEO DISPONIBILE QUI: https://youtu.be/uvC4J2MNozY
Performance al confine italo francese in occasione della giornata mondiale dei rifugiati 2015. Insieme a centinaia di migranti che occupavano la scogliera dei Balzi Rossi alla frontiera di Ventimiglia, cittadini locali e volontari, abbiamo dato vita ad un grande cerchio di meditazione.
Il contesto: a giugno del 2015, centinaia di persone dall’Africa sono arrivate a Ventimiglia e si sono trovate bloccate perché non potevano attraversare la frontiera per andare in Francia. Hanno dato vita ad una protesta con lo scopo di chiedere all’Europa l’apertura delle frontiere e in 200 hanno marciato dal centro della città fino a raggiungere il confine. Una volta lì, si sono trovati circondati dalla polizia italiana da un lato e da quella francese dall’altro. Si sono quindi diretti verso la scogliera a lato dove hanno iniziato a vivere.
Dopo due giorni, volontari italiani e francesi hanno iniziato a sostenerli portandogli, tende, cibo e il necessario, sostenendoli anche nella loro protesta. Dopo alcuni giorni, è iniziato il Ramadan e nonostante tutte le difficoltà dovute anche al sole cocente estivo, tutti i musulmani presenti sugli scogli, osservavano il digiuno. Un Imam francese veniva tutte le sere a guidare il momento di preghiera dei musulmani. L’atmosfera era molto pesante, quindi il 20 giugno in occasione della giornata mondiale dei rifugiati, ho organizzato un’azione coinvolgendo tutti i presenti. L’intenzione è stata di creare un momento di spiritualità condiviso dove ognuno dedicava 5 minuti di silenzio meditando o pregando per i rifugiati del mondo e in particolare per le persone bloccate alla frontiera.
L’azione: ci siamo raggruppati sul prato a fianco la frontiera. Un breve messaggio è stato letto in quattro lingue diverse e recitava:
“ siamo qui tutti insieme per ricordare in silenzio che nonostante le nostre differenze, la nostra nazionalità, il colore della pelle, siamo tutti quanti esseri umani e quindi uguali. Tutti ci stiamo fermando per dedicare la nostra preghiera silenziosa per tutti i rifugiati del mondo e in particolare, per voi.” Poi siamo rimasti in silenzio per cinque minuti, tenendoci per mano dopodiché si è sciolto il cerchio.
Quando il silenzio è finito, un’onda di energia ha rinvigorito tutti. I migranti hanno iniziato a cantare la loro canzone chiedendo alla Franci dai aprire le frontiere, altre persone hanno iniziato a ballare al ritmo del bongo mentre altre hanno intonato accompagnati da una chitarra, la canzone “stand by me”.
Il video è disponibile a questo link: https://youtu.be/uvC4J2MNozY